Descrizione
Nel medioevo un ricetto venne edificato a Barbania per proteggere la popolazione nei momenti di pericolo durante le continue lotte fra i signori locali. Era fornito di mura, fossati, due torri-porta d’accesso e piccoli edifici interni destinati ad abitazione e magazzino, separati tra loro da strette vie.
La torre-porta ancora esistente era l’elemento su cui si reggeva la difesa del ricetto e dava accesso al suo interno mediante un ponte levatoio manovrato da bolzoni del quale restano i tagli di manovra e le mensole reggi ponte.
Ha un rivestimento in mattoni risalente alla ricostruzione a seguito delle distruzioni e degli incendi subiti alla fine del 1300, ma conserva tracce della più antica struttura con muratura di ciottoli a spina di pesce e massi lapidei di spigolo.
La torre-porta terminava con una merlatura bifida di cui restano tracce e che fu tamponata, probabilmente nel XVII secolo, per aggiungere un tetto in coppi e adibirla a torre campanaria, funzione che mantenne fino al 20 febbraio 1955 quando venne inaugurato il nuovo campanile a lato della Chiesa di san Giuliano martire.
Costruita su tre piani collegati da scale a pioli, presenta finestre e feritoie per il controllo del territorio, mentre è aperta verso l’interno.
Il quadrante di un orologio nella parte interna della torre-porta testimonia la presenza di un orologio meccanico da torre, citato fin dal 1600 negli archivi comunali e conservato al suo interno fino al 2008, anno in cui sono iniziati i lavori di restauro della torre-porta. L’orologio meccanico da torre datato 1793 è ora collocato nel Palazzo Comunale di Barbania. Il 1° marzo 2017 è stato installato un orologio elettrico completo di lancette.
Bibliografia:
Viglino Davico Micaela, I ricetti: difese collettive per gli uomini del contado nel Piemonte medioevale, Edi Albra, Torino, 1978, pag. 103.
La torre-porta ancora esistente era l’elemento su cui si reggeva la difesa del ricetto e dava accesso al suo interno mediante un ponte levatoio manovrato da bolzoni del quale restano i tagli di manovra e le mensole reggi ponte.
Ha un rivestimento in mattoni risalente alla ricostruzione a seguito delle distruzioni e degli incendi subiti alla fine del 1300, ma conserva tracce della più antica struttura con muratura di ciottoli a spina di pesce e massi lapidei di spigolo.
La torre-porta terminava con una merlatura bifida di cui restano tracce e che fu tamponata, probabilmente nel XVII secolo, per aggiungere un tetto in coppi e adibirla a torre campanaria, funzione che mantenne fino al 20 febbraio 1955 quando venne inaugurato il nuovo campanile a lato della Chiesa di san Giuliano martire.
Costruita su tre piani collegati da scale a pioli, presenta finestre e feritoie per il controllo del territorio, mentre è aperta verso l’interno.
Il quadrante di un orologio nella parte interna della torre-porta testimonia la presenza di un orologio meccanico da torre, citato fin dal 1600 negli archivi comunali e conservato al suo interno fino al 2008, anno in cui sono iniziati i lavori di restauro della torre-porta. L’orologio meccanico da torre datato 1793 è ora collocato nel Palazzo Comunale di Barbania. Il 1° marzo 2017 è stato installato un orologio elettrico completo di lancette.
Bibliografia:
Viglino Davico Micaela, I ricetti: difese collettive per gli uomini del contado nel Piemonte medioevale, Edi Albra, Torino, 1978, pag. 103.
Galleria fotografica
Modalità di accesso
Tramite scala in legno.
Accessibile ai disabili solo al piano terreno.